Stampato il: 03.03.2003 | Vers. N° 1 | Data di aggiornamento: 03.03.2003 |
Carlo Erba Reagenti Strada Rivoltana Km 6/7 I-20090 Rodano Tel.: 0039 02 953251 |
Numero CAS 7664-93-9 - acido solforico Sostanze pericolose: 7789-12-0 dicromato di sodio, diidrato 2,5-10 % T+, N; R 49-46-21-25-26-37/38-41-43-50/53 Acido solforico da 98 a 90% 50-100 % C; R 35 |
T Tossico O Comburente N Pericoloso per l'ambiente R 49 Può provocare il cancro per inalazione. R 8 Può provocare l'accensione di materie combustibili. R 35 Provoca gravi ustioni. R 43 Può provocare sensibilizzazione per contatto con la pelle. R 50/53 Altamente tossico per gli organismi acquatici, può provocare a lungo termine effetti negativi per l'ambiente acquatico. |
Allontanare immediatamente gli abiti contaminati dal prodotto. Portare il soggetto in zona molto ben areata e per sicurezza consultare un medico. Se il soggetto è svenuto provvedere a tenerlo durante il trasporto in posizione stabile su un fianco. Detergere le parti colpite con cotone o cellulosa lavando in seguito accuratamente con acqua e detergente delicato. Lavare con acqua corrente per diversi minuti tenendo le palpebre ben aperte e consultare il medico. Non provocare il vomito, chiamare subito il medico. Bere abbondante acqua e sostare in zona ben areata. |
Non sono richiesti provvedimenti particolari. |
Indossare equipaggiamento protettivo. Allontanare le persone non equipaggiate. In caso di vapori/polvere/aerosol adottare protezioni respiratorie. Diluire abbondantemente con acqua dopo aver raccolto il prodotto. Impedire infiltrazioni nella fognatura/nelle acque superficiali/nelle acque freatiche. Aspirare il liquido in adatto recipiente e assorbire il resto con materiale poroso (tripoli, legante di acidi, legante universale, ecc.). Utilizzare mezzi di neutralizzazione. Smaltimento del materiale contaminato conformemente al punto 13. Provvedere ad una sufficiente areazione. |
Mantenere i contenitori inutilizzati ermeticamente chiusi. Accurata ventilazione/aspirazione nei luoghi di lavoro. Aprire e manipolare i recipienti con cautela. Evitare la formazione di aerosol. Non sono richiesti provvedimenti particolari. Tener pronto il respiratore. Prevedere pavimenti resistenti alle soluzioni acide. Prevedere vasca per pavimento senza scarico. Materiale adatto per contenitori : bottiglie in vetro. Immagazzinare separatamente da alcali (soda, potassa ecc.). Mantenere i recipienti ermeticamente chiusi. |
Nessun dato ulteriore, vedere punto 7. negli ambienti di lavoro: 7789-12-0 dicromato di sodio, diidrato TLV: 0,05 mg/m3 Le liste valide alla data di compilazione sono state usate come base. Tenere lontano da cibo, bevande e foraggi. Togliere immediatamente gli abiti contaminati. Lavarsi le mani prima dell'intervallo o a lavoro terminato. Custodire separatamente l'equipaggiamento protettivo. Evitare il contatto con gli occhi e la pelle. Nelle esposizioni brevi e minime utilizzare la maschera; nelle esposizioni più intense e durature indossare l'autorespiratore. Richiedere dal fornitore dei guanti il tempo di passaggio preciso il quale deve essere rispettato. |
280 ° C |
Il prodotto non si decompone se utilizzato secondo le norme. In caso di diluizione aggiungere gli acidi all'acqua, evitare assolutamente l'operazione inversa. Reagisce violentemente con acqua. Può reagire pericolosamente con alcali (soluzioni alcaline) o ammine in massa. Non sono noti prodotti di decomposizione più pericolosi del prodotto stesso. |
Valori LD/LC50 rilevanti per la classificazione: Acido solforico da 98 a 90% Orale: LD50: 2140 mg/kg (ratto) Per inalazione: LC50/1h: 0,5-1 mg/l (ratto) Può provocare sensibilizzazione a contatto con la pelle. Non disponibili altri dati rilevanti. Il prodotto, in base al metodo di calcolo della direttiva generale della Comunità sulla classificazione dei preparati nella sua ultima versione valida, presenta i seguenti rischi: Corrosivo Irritante Se ingerito provoca forte corrosione della cavità orale e della faringe con rischio di perforazione dell'esofago e dello stomaco. Cancerogeno se inalato. (aerosol) |
Tossicità acquatica: 7789-12-0 dicromato di sodio, diidrato LC50 aq.: 48h 0,4-3,6 mg/l (dafnie) LC50 aq.: 96h 25-150 mg/l (pesci) Effetti localizzati: può causare variazioni del pH con danni alla vita acquatica. Pericolosità per le acque classe 2 (WGK tedeschi) (Autoclassificazione): pericoloso Non immettere nelle acque freatiche, nei corsi d'acqua o nelle fognature. Non immettere il prodotto non diluito o non neutralizzato nelle acque di scarico e nei canali di raccolta. Pericolo per le acque potabili anche in caso di perdite nel sottosuolo di piccole quantità di prodotto. |
Non smaltire il prodotto insieme ai rifiuti domestici Non immettere nelle fognature. Riciclare se possibile altrimenti rivolgersi ad azienda autorizzata per smaltimento rifiuti industriali. Smaltimento in conformità con le disposizioni amministrative. Decomporre con cautela. Lavare con acqua da inviare a depurazione e smaltimento. Acqua eventualmente con l'aggiunta di detersivi. |
2240 ACIDO SOLFIOCROMICO CHROMOSULPHURIC ACID CHROMOSULPHURIC ACID |
Il prodotto è classificato e codificato conformemente alle direttive CE / norme sui prodotti pericolosi / dir. 67/548 25° adeguamento / dir.88/379 4° adeguamento T Tossico O Comburente N Pericoloso per l'ambiente 49 Può provocare il cancro per inalazione. 8 Può provocare l'accensione di materie combustibili. 35 Provoca gravi ustioni. 43 Può provocare sensibilizzazione per contatto con la pelle. 50/53 Altamente tossico per gli organismi acquatici, può provocare a lungo termine effetti negativi per l'ambiente acquatico. 53 Evitare l'esposizione — procurarsi speciali istruzioni prima dell'uso. 20 Non mangiare né bere durante l'impiego. 30 Non versare acqua sul prodotto. 36/37/39 Usare indumenti protettivi e guanti adatti e proteggersi gli occhi/la faccia. 45 In caso di incidente o di malessere consultare immediatamente il medico (se possibile, mostrargli l'etichetta). 60 Questo materiale e il suo contenitore devono essere smaltiti come rifiuti pericolosi. 61 Non disperdere nell'ambiente. Riferirsi alle istruzioni speciali/ schede informative in materia di sicurezza. Pericolosità per le acque classe 2 (WGK2) (Autoclassificazione): pericoloso. Concentrazione massima in acque reflue (DPR 319/76 - Legge Merli): 0,2 mg/l Cr(VI+) |
I dati sono riportati sulla base delle nostre conoscenze attuali, non rappresentano tuttavia alcuna garanzia delle caratteristiche del prodotto e non motivano alcun rapporto giuridico contrattuale. 21 Nocivo a contatto con la pelle. 25 Tossico per ingestione. 26 Molto tossico per inalazione. 35 Provoca gravi ustioni. 37/38 Irritante per le vie respiratorie e la pelle. 41 Rischio di gravi lesioni oculari. 43 Può provocare sensibilizzazione per contatto con la pelle. 46 Può provocare alterazioni genetiche ereditarie. 49 Può provocare il cancro per inalazione. 50/53 Altamente tossico per gli organismi acquatici, può provocare a lungo termine effetti negativi per l'ambiente acquatico. ECDIN (Environmental Chem. Data and Information Network) IUCLID (International Uniform Chemical Information Database) NIOSH - Registry of Toxic Effects of Chemical Substances Roth - Wassergefährdende Stoffe Verschueren - Handbook of Environmental Data on Organic Chemicals ChemDAT - Safety Data Sheets from E.Merck on CD-ROM Merian - Metals and their compounds in the environment |